giovedì 2 luglio 2015

Recensione LG G4 - Il miglior smartphone Android del momento!

Come ogni anno si rinnova il mio personale appuntamento con lo smartphone top di gamma LG. Da vero “tecno-maniaco” e già felicissimo possessore del fantastico G2, smartphone che ha portato LG nell’olimpo dei migliori produttori di device con Android OS, non potevo farmi sfuggire la possibilità di smanettare con il super tecnologico G4.
Dopo la mia esperienza, non proprio esaltante, con il G3, per i problemi di ricezione e compatibilità con il bluetooth della mia auto, altissima era l’attesa per questo G4, specie dopo aver assistito allo streaming live della presentazione ufficiale.

Con un biglietto da visita che recita paroloni per veri geek come Quantum IPS display curvo da 5,5” QHD a 538ppi/450 NITS, fotocamera con OIS 2.0 da 16 mpx posteriore, f 1.8 e 8 mpx frontale con f 2.0,  Android Lollipo 5.1 gestito da un processore hexa-core da 1,8Ghz a 64bit, Qualcomm Snapdragon 808 con GPU Adreno 418, batteria da 3000mAh removibile e back cover in vera pelle, memoria integrata di 32Gb con 3 Gb di Ram LPDDR3 ed espandibilità mediante MicroSD ed ancora LTE penta-band, WiFi b/g/n e ac dual band, Bluetooth 4.1, NFC, speaker posteriore con potenza di 1W, QuickCharge 2.0, ogni genere di sensore esistente e compatibilità con tutti i formati audio/video, potevo mai perdere occasione di provare una belva del genere? Ovviamente NO!

 Le mie preoccupazioni principali erano tre: performance generale, vista la scelta di adottare lo Snapdragon 808 al posto del famigerato e “caliente” 810, prestazione dello speaker posteriore, considerata la precedente esperienza non proprio ottima con lo speaker di G3, usabilità e qualità della fotocamera, mai prima d’ora (G2 e G3) pienamente all’altezza di quelle di iPhone 5S/6 e Samsung S5. Ebbene dopo soli 15 minuti di utilizzo post-configurazione iniziale, tutte le mie paure erano già fugate e un sorriso a 32 denti era ben stampato sul mio volto.
Ma andiamo con ordine, partendo dalla maneggevolezza che è ottima, grazie al grip offerto dalla back cover in pelle ed al peso contenuto e molto ben bilanciato del G4. Impeccabile la solidità dello smartphone ed il perfetto rivestimento oleofobico del vetro Gorilla Glass 3.

Acceso lo smartphone e configuratolo, non stupisce il display. No, non sono pazzo, ma LG è l’azienda che fornisce da anni i pannelli di Mac e iPhone ad Apple ed è la migliore al mondo da sempre per bilanciamento cromatico e contrasto e questo Quantum IPS display di LG G4 non fa eccezione. L’impressione immediata è che i colori siano naturali, caldi al punto giusto (forse un pelino più caldi della media, cosa gradita di solito, alla maggior parte degli utenti), con una buona luminosità ed un ottimo livello del nero, merito appunto del pannello QHD da 5,5” nitido come quello di Samsung S6 ma senza l’esagerazione cromatica dell’amoled (non amo per niente i colori ultra saturi della tecnologia SuperAmoled). Come già visto su Samsung S6 anche il quantum IPS display di LG G4 non eccelle per luminosità, inferiore a quella di iPhone 6/6 Plus pur mantenendo una buona visibilità alla luce del sole.

Passando ad esaminare le performance del telefono, si nota immediatamente la rapidità davvero notevole con cui si passa da un’app all’altra, si chiudono e si aprono processi vari e si digitano messaggi con l’ottima tastiera LG di serie. LG G4 supporta senza problemi l’apertura simultanea a schermo di due app (Dual Window) e le app flottanti in finestra (QSide).
Lo Snapdragon 808 non è minimamente in difficoltà nel gestire il brillante ed elegante multitasking a schede scorrevoli di Android Lollipop con Material Design, segno di una buona ottimizzazione generale che elimina quasi del tutto i fastidiosi “microlag” visti più spesso nei modelli precedenti. In più l’utility integrata di pulizia della memoria e della cache (Smart Cleaning), se usata periodicamente, tiene sempre “in forma”, snello e veloce, il device.  Insomma l’utilizzo quotidiano risulta piacevolissimo e la sensazione di velocità e fluidità è sempre presente a partire dall’animazione di sblocco dello schermo, innescata dal geniale knock on (doppio tap per accendere e spegnere il display).

La navigazione web è prevalentemente fluida con qualche lieve incertezza solo nei siti “pesanti” tipo Repubblica.it e Corriere.it in versione desktop, dove il caricamento contemporaneo di foto e testo crea qualche piccola incertezza/lag, fino a quando tutta la pagina non risulta caricata. Nulla di particolare, ma va detto, per dovere di cronaca, pur considerando che la maggior parte dell’utenza non si prende la briga di caricare le pagine web mobile in versione desktop! In ogni caso, LG G4 naviga sul web, col browser integrato, senza problemi, con ottima fluidità e senza incertezze nello zoom e nello scrolling.

Nitidezza e dettaglio!
La fotocamera è SPAVENTOSA e non perchè faccia foto spettrali, “semplicemente” ha una qualità assurda per un dispositivo mobile! Le foto scattate in modalità base sono sempre nitidissime anche in condizioni di luce difficili come in ambienti bui o in controluce e l’ottimo flash resta spesso inutilizzato. Se poi sappiamo “smanettare” con la modalità manuale, si apre un mondo nuovo che ci permette di realizzare scatti creativi attraverso la regolazione fine del fuoco, del tempo di esposizione, dell’ISO e di tanti altri parametri che alla fine ci restituiscono scatti personalizzabilissimi salvabili nel professionale formato RAW.
Il merito di tanta qualità lo si deve non solo ai 16 megapixel del sensore fotografico che vanta un’apertura focale record di f/1,8 (iPhone ha f/2,2 e Samsung S6 f/1,9), ma anche alla tecnologia di contorno, come l’autofocus laser, che consente una messa a fuoco fulminea, il sensore per l’analisi dello spettro di colore, che analizzando la luce ambientale regola perfettamente il bilanciamento del bianco e la temperatura cromatica del flash eventualmente richiesto, la stabilizzazione ottica dell’immagine su tre assi, per ottenere foto e video sempre nitidi. Nel mio utilizzo quotidiano ho trovato la fotocamera sempre all’altezza della situazione, affidabile come quella di iPhone 6, vero riferimento per il punta e scatta. Sono rimasto molto colpito dalla qualità delle foto senza flash negli ambienti con poca luce, foto di gran lunga superiori a quelle di iPhone 6, e da nitidezza e dettaglio degli scatti all’aperto.


Selfie con effetto bellezza
I video, realizzabili fino a 4k (2160p) a 30 fps, non mi hanno altrettanto emozionato. La stabilizzazione ottica è eccellente, forse anche troppo invasiva, la regolazione della luminosità e fuoco della scena non sempre sono impeccabili e l’audio registrato, pur squillante, mi è parso un po’ impastato o forse solo troppo compresso. A mio avviso, un aggiornamento firmware potrebbe rendere perfetta anche la sezione video portandola ai valori di eccellenza di quella fotografica. Da ammirare anche la fotocamera anteriore da ben 8 mpx, per selfie perfetti anche in condizioni di luce difficili. Sono riuscito a fare foto sempre ben luminose con una buona nitidezza.


La parte telefonica è ottima: ricezione oltre la media, audio in capsula pulito e squillante, vivavoce potente e finalmente, audio dallo speaker non gracchiante. Anche l’ascolto della musica dal potente speaker posteriore del G4, risulta piacevole!
Ottimo anche il GPS con aggancio fulmineo e precisione impeccabile. Tramite l’integrazione con Google Now e Maps, si parte a razzo per la destinazione dettata vocalmente.
Durante l’utilizzo del GPS, LG G4 riscalda moderatamente senza diventare una supernova come altri smartphone tra cui il Huawei P8, grazie probabilmente alla back cover in pelle che conduce in misura minore il calore.
Nessun problema, rispetto al G3, col bluetooth, l’aggancio sia a cuffie senza fili che al vivavoce della mia macchina avviene in pochi istanti e la connessione rimane perfetta per tutto il tempo senza disturbi o interferenza alcuna.

Infine la batteria. Dopo i primissimi giorni in cui ho dubitato della sua effettiva durata, ho notato un ottimo incremento di prestazione dopo una decina di cicli di ricarica. Infatti, sono sempre riuscito ad arrivare a fine serata (22.30 circa) con il 30% di carica residua ed una giornata lavorativa piena di telefonate, Twitter, controllo mail, poco web-surfing, moltissimo Whatsapp e tante foto, proprio grazie alla qualità estrema della fotocamera che invoglia a sperimentare e scattare spesso in manuale, anche uno come me che solitamente usa poco il telefono come cameraphone! Va fatta, tuttavia una dovuta precisazione: se si imposta la luminosità del display su un valore fisso uguale o superiore al 90% la durata della batteria sarà decisamente inferiore così come sarà ulteriormente migliore se la si imposta in automatico. Io non amo la luminosità automatica ed ho trovato per LG G4, il giusto punto di luminosità intorno all’80% e con tale valore ho eseguito tutti i miei test.

Per completare questa review, ho lasciato per ultimi due aspetti, entrambi legati al design. Uno riguarda la UI UX 4.0 ossia la rinnovata interfaccia grafica del G4  in stile Material Design di Android Lollipop (design minimalista con animazioni accattivanti per ogni azione compiuta) e l’altro riguarda la scelta estetica del device stesso. Riguardo la UX 4.0, basandomi esclusivamente sul mio gusto personalissimo, penso che LG abbia fatto notevoli progressi rispetto al passato e Smart Bulletin, una sorta di recipiente digitale di news, musica, eventi e salute, è davvero carino ed integrato. Inoltre, tante utility, funzionali alla pulizia ed utilizzo generale del telefono, hanno interfaccia curata e simpatiche animazioni, ma le icone tutte diverse tra di loro per dimensioni ed a volte discutibili come scelta grafica (vedi quella a mo di lavatrice della fotocamera!) e le scarse possibilità di personalizzazione della home mi lasciano perplesso specie perché il negozio dei temi (LG Smartworld) non offre nulla di significativamente valido e comunque nulla che stravolga radicalmente l’aspetto grafico del telefono come invece avviene per il Samsung S6 ed il suo store dei temi. Tuttavia, non si tratta di nulla di grave, è sufficiente installare Nova Launcher e si risolve, però fa strano che tutte le opzioni di un launcher “privato” non possano trovarsi di default in un launcher integrato.



Che bella la pelle sulla cover posteriore...
Passando all’analisi del design del G4, ho trovato geniale ed originalissima la scelta della back cover in pelle. LG offre una varietà di personalizzazione tra pelle e plastica che consente a chiunque di rendere unico il proprio device, specie per chi sceglie la pelle perché questa, con l’uso, cambia aspetto rendendo ancora più personale il telefono. Purtroppo però, la parte frontale del G4 non ha la stessa originalità, anzi risulta inspiegabilmente anonima. Avrei preferito una soluzione stilistica innovativa o comunque non conformista. Visto frontalmente in una vetrina di negozio insieme a tanti altri smartphone, non si distinguerebbe nella massa come invece fa un iPhone 6, per esempio.
LG realizza i migliori display (anche curvi!) al mondo, ha rischiato ed avuto ragione, inserendo posteriormente i tasti volume e power, cosa secondo me comodissima ed originale, ed è ora, quindi, che innovi anche dal punto di vista del design globale. Solo Sony riesce al momento a tenere testa, in materia di design ad Apple, ma poi rovina tutto con pasticci hardware come quelli di Z3+ (pellicola e surriscaldamenti…) ed una politica di assistenza discutibile, ma questa è un’altra storia…


Riassumendo i tanti punti di forza di questo LG G4: velocità/performance da primo della classe, con buona autonomia della batteria, per giunta removibile, qualità telefonica e audio ben oltre la media, fotocamera impressionante, una reflex in formato “mobile”! Unico punto debole il design generale un po’ scontato. Promosso? Di più! Oserei dire senza timore di essere smentito, che siamo di fronte al miglior smartphone Android che si possa attualmente acquistare e visti i prezzi a cui lo si trova online, sarebbe un reato non prenderlo! Complimenti LG!

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