Come
ogni anno si rinnova il mio personale appuntamento con lo smartphone top di
gamma LG. Da vero “tecno-maniaco” e già felicissimo possessore del fantastico
G2, smartphone che ha portato LG nell’olimpo dei migliori produttori di device
con Android OS, non potevo farmi sfuggire la possibilità di smanettare con il
super tecnologico G4.
Dopo
la mia esperienza, non proprio esaltante, con il G3, per i problemi di
ricezione e compatibilità con il bluetooth della mia auto, altissima era
l’attesa per questo G4, specie dopo aver assistito allo streaming live della
presentazione ufficiale.
Con
un biglietto da visita che recita paroloni per veri geek come Quantum IPS
display curvo da 5,5” QHD a 538ppi/450 NITS, fotocamera con OIS 2.0 da 16 mpx
posteriore, f 1.8 e 8 mpx frontale con f 2.0,
Android Lollipo 5.1 gestito da un processore hexa-core da 1,8Ghz a
64bit, Qualcomm Snapdragon 808 con GPU Adreno 418, batteria da 3000mAh
removibile e back cover in vera pelle, memoria integrata di 32Gb con 3 Gb di
Ram LPDDR3 ed espandibilità mediante MicroSD ed ancora LTE penta-band, WiFi b/g/n
e ac dual band, Bluetooth 4.1, NFC, speaker posteriore con potenza di 1W,
QuickCharge 2.0, ogni genere di sensore esistente e compatibilità con tutti i
formati audio/video, potevo mai perdere occasione di provare una belva del
genere? Ovviamente NO!
Le
mie preoccupazioni principali erano tre: performance
generale, vista la scelta di adottare lo Snapdragon 808 al posto del
famigerato e “caliente” 810, prestazione
dello speaker posteriore,
considerata la precedente esperienza non proprio ottima con lo speaker di G3, usabilità e qualità della fotocamera,
mai prima d’ora (G2 e G3) pienamente all’altezza di quelle di iPhone 5S/6 e
Samsung S5. Ebbene dopo soli 15 minuti di utilizzo post-configurazione
iniziale, tutte le mie paure erano già fugate e un sorriso a 32 denti era ben
stampato sul mio volto.
Ma
andiamo con ordine, partendo dalla maneggevolezza
che è ottima, grazie al grip offerto
dalla back cover in pelle ed al peso contenuto e molto ben bilanciato del G4.
Impeccabile la solidità dello smartphone ed il perfetto rivestimento oleofobico del vetro Gorilla Glass 3.
Acceso
lo smartphone e configuratolo, non stupisce il display. No, non sono pazzo, ma
LG è l’azienda che fornisce da anni i pannelli di Mac e iPhone ad Apple ed è la
migliore al mondo da sempre per bilanciamento cromatico e contrasto e questo
Quantum IPS display di LG G4 non fa eccezione. L’impressione immediata è che i
colori siano naturali, caldi al punto giusto (forse un pelino più caldi della
media, cosa gradita di solito, alla maggior parte degli utenti), con una buona
luminosità ed un ottimo livello del nero, merito appunto del pannello QHD da
5,5” nitido come quello di Samsung S6 ma senza l’esagerazione cromatica dell’amoled
(non amo per niente i colori ultra saturi della tecnologia SuperAmoled). Come
già visto su Samsung S6 anche il quantum IPS display di LG G4 non eccelle per
luminosità, inferiore a quella di iPhone 6/6 Plus pur mantenendo una buona
visibilità alla luce del sole.
Passando
ad esaminare le performance del telefono, si nota immediatamente la rapidità
davvero notevole con cui si passa da un’app all’altra, si chiudono e si aprono
processi vari e si digitano messaggi con l’ottima tastiera LG di serie. LG G4 supporta
senza problemi l’apertura simultanea a schermo di due app (Dual Window) e le app flottanti in finestra (QSide).
Lo
Snapdragon 808 non è minimamente in difficoltà nel gestire il brillante ed
elegante multitasking a schede scorrevoli di Android Lollipop con Material Design,
segno di una buona ottimizzazione generale che elimina quasi del tutto i
fastidiosi “microlag” visti più spesso nei modelli precedenti. In più l’utility
integrata di pulizia della memoria e della cache (Smart Cleaning), se usata periodicamente, tiene sempre “in forma”,
snello e veloce, il device. Insomma
l’utilizzo quotidiano risulta piacevolissimo e la sensazione di velocità e
fluidità è sempre presente a partire dall’animazione di sblocco dello schermo,
innescata dal geniale knock on (doppio tap per accendere e spegnere il display).
La navigazione web è prevalentemente fluida
con qualche lieve incertezza solo nei siti “pesanti” tipo Repubblica.it e
Corriere.it in versione desktop, dove il caricamento contemporaneo di foto e
testo crea qualche piccola incertezza/lag, fino a quando tutta la pagina non
risulta caricata. Nulla di particolare, ma va detto, per dovere di cronaca, pur
considerando che la maggior parte dell’utenza non si prende la briga di
caricare le pagine web mobile in versione desktop! In ogni caso, LG G4 naviga
sul web, col browser integrato, senza problemi, con ottima fluidità e senza
incertezze nello zoom e nello scrolling.
Nitidezza e dettaglio! |
La fotocamera è SPAVENTOSA e non perchè
faccia foto spettrali, “semplicemente” ha una qualità assurda per un
dispositivo mobile! Le foto scattate in modalità base sono sempre nitidissime
anche in condizioni di luce difficili come in ambienti bui o in controluce e
l’ottimo flash resta spesso inutilizzato. Se poi sappiamo “smanettare” con la
modalità manuale, si apre un mondo nuovo che ci permette di realizzare scatti
creativi attraverso la regolazione fine del fuoco, del tempo di esposizione,
dell’ISO e di tanti altri parametri che alla fine ci restituiscono scatti personalizzabilissimi
salvabili nel professionale formato RAW.
Il
merito di tanta qualità lo si deve non solo ai 16 megapixel del sensore
fotografico che vanta un’apertura focale
record di f/1,8 (iPhone ha f/2,2 e Samsung S6 f/1,9), ma anche alla
tecnologia di contorno, come l’autofocus
laser, che consente una messa a fuoco fulminea, il sensore per l’analisi
dello spettro di colore, che analizzando la luce ambientale regola
perfettamente il bilanciamento del bianco e la temperatura cromatica del flash
eventualmente richiesto, la
stabilizzazione ottica dell’immagine su tre assi, per ottenere foto e video
sempre nitidi. Nel mio utilizzo quotidiano ho trovato la fotocamera sempre all’altezza
della situazione, affidabile come quella di iPhone 6, vero riferimento per il
punta e scatta. Sono rimasto molto colpito dalla qualità delle foto senza flash
negli ambienti con poca luce, foto di gran lunga superiori a quelle di iPhone
6, e da nitidezza e dettaglio degli scatti all’aperto.
Selfie con effetto bellezza |
I
video, realizzabili fino a 4k (2160p) a 30 fps, non mi hanno altrettanto
emozionato. La stabilizzazione ottica è eccellente, forse anche troppo
invasiva, la regolazione della luminosità e fuoco della scena non sempre sono
impeccabili e l’audio registrato, pur squillante, mi è parso un po’ impastato o
forse solo troppo compresso. A mio avviso, un aggiornamento firmware potrebbe
rendere perfetta anche la sezione video portandola ai valori di eccellenza di
quella fotografica. Da ammirare anche la
fotocamera anteriore da ben 8 mpx, per selfie perfetti anche in condizioni di
luce difficili. Sono riuscito a fare foto sempre ben luminose con una buona
nitidezza.
La parte telefonica è ottima: ricezione
oltre la media, audio in capsula pulito e squillante, vivavoce potente e finalmente,
audio dallo speaker non gracchiante. Anche l’ascolto della musica dal potente
speaker posteriore del G4, risulta piacevole!
Ottimo
anche il GPS con aggancio fulmineo e precisione impeccabile. Tramite
l’integrazione con Google Now e Maps, si parte a razzo per la destinazione
dettata vocalmente.
Durante
l’utilizzo del GPS, LG G4 riscalda moderatamente senza diventare una supernova
come altri smartphone tra cui il Huawei P8, grazie probabilmente alla back
cover in pelle che conduce in misura minore il calore.
Nessun
problema, rispetto al G3, col bluetooth, l’aggancio sia a cuffie senza fili che
al vivavoce della mia macchina avviene in pochi istanti e la connessione rimane
perfetta per tutto il tempo senza disturbi o interferenza alcuna.
Infine la batteria. Dopo i primissimi
giorni in cui ho dubitato della sua effettiva durata, ho notato un ottimo
incremento di prestazione dopo una decina di cicli di ricarica. Infatti, sono sempre riuscito ad arrivare a fine
serata (22.30 circa) con il 30% di carica residua ed una giornata
lavorativa piena di telefonate, Twitter, controllo mail, poco web-surfing, moltissimo
Whatsapp e tante foto, proprio grazie alla qualità estrema della fotocamera che
invoglia a sperimentare e scattare spesso in manuale, anche uno come me che
solitamente usa poco il telefono come cameraphone! Va fatta, tuttavia una
dovuta precisazione: se si imposta la luminosità del display su un valore fisso
uguale o superiore al 90% la durata della batteria sarà decisamente inferiore
così come sarà ulteriormente migliore se la si imposta in automatico. Io non
amo la luminosità automatica ed ho trovato per LG G4, il giusto punto di
luminosità intorno all’80% e con tale valore ho eseguito tutti i miei test.
Per
completare questa review, ho lasciato per ultimi due aspetti, entrambi legati
al design. Uno riguarda la UI UX 4.0 ossia la rinnovata interfaccia grafica del
G4 in stile Material Design di Android
Lollipop (design minimalista con animazioni accattivanti per ogni azione
compiuta) e l’altro riguarda la scelta estetica del device stesso. Riguardo la
UX 4.0, basandomi esclusivamente sul mio gusto personalissimo, penso che LG
abbia fatto notevoli progressi rispetto al passato e Smart Bulletin, una sorta di recipiente digitale di news, musica,
eventi e salute, è davvero carino ed integrato. Inoltre, tante utility, funzionali
alla pulizia ed utilizzo generale del telefono, hanno interfaccia curata e
simpatiche animazioni, ma le icone tutte diverse tra di loro per dimensioni ed
a volte discutibili come scelta grafica (vedi quella a mo di lavatrice della
fotocamera!) e le scarse possibilità di personalizzazione della home mi
lasciano perplesso specie perché il negozio dei temi (LG Smartworld) non offre nulla di significativamente valido e
comunque nulla che stravolga radicalmente l’aspetto grafico del telefono come
invece avviene per il Samsung S6 ed il suo store dei temi. Tuttavia, non si
tratta di nulla di grave, è sufficiente installare Nova Launcher e si risolve, però fa strano che tutte le opzioni di
un launcher “privato” non possano trovarsi di default in un launcher integrato.
Che bella la pelle sulla cover posteriore... |
Passando
all’analisi del design del G4, ho trovato geniale
ed originalissima la scelta della back cover in pelle. LG offre una varietà
di personalizzazione tra pelle e plastica che consente a chiunque di rendere unico il proprio device, specie
per chi sceglie la pelle perché questa, con l’uso, cambia aspetto rendendo
ancora più personale il telefono. Purtroppo però, la parte frontale del G4 non
ha la stessa originalità, anzi risulta inspiegabilmente anonima. Avrei
preferito una soluzione stilistica innovativa o comunque non conformista. Visto
frontalmente in una vetrina di negozio insieme a tanti altri smartphone, non si
distinguerebbe nella massa come invece fa un iPhone 6, per esempio.
LG
realizza i migliori display (anche curvi!) al mondo, ha rischiato ed avuto
ragione, inserendo posteriormente i tasti volume e power, cosa secondo me
comodissima ed originale, ed è ora, quindi, che innovi anche dal punto di vista
del design globale. Solo Sony riesce al momento a tenere testa, in materia di design
ad Apple, ma poi rovina tutto con pasticci hardware come quelli di Z3+
(pellicola e surriscaldamenti…) ed una politica di assistenza discutibile, ma
questa è un’altra storia…
Riassumendo i tanti punti di forza di
questo LG G4: velocità/performance
da primo della classe, con buona autonomia
della batteria, per giunta removibile, qualità
telefonica e audio ben oltre la media, fotocamera
impressionante, una reflex in formato “mobile”! Unico punto debole il
design generale un po’ scontato. Promosso? Di più! Oserei dire senza timore di
essere smentito, che siamo di fronte al miglior
smartphone Android che si possa attualmente acquistare e visti i prezzi a cui
lo si trova online, sarebbe un reato non prenderlo! Complimenti LG!
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